30 Aprile 2021

CATEGORIA: Narrativa

Alla scoperta del pub “il confine”

Nel cuore di Milano, a metà strada tra le accoglienti acque della Darsena e le fredde mura del carcere di San Vittore, vicino alla fermata della metro di Sant’Agostino, possiamo trovare un caloroso pub chiamato “Il Confine”. Fino a poco tempo fa, questo bar era il luogo di ritrovo di molte persone: tra liceali strafottenti, universitari nostalgici e l’occasionale signore di mezza età depresso, chiunque poteva trovare conforto e felicità nel fare la fila per la birra. Eppure, negli ultimi tempi il bar ha perso lo smalto e la clientela numerosa. Ci sono svariate ipotesi sul perché di questo declino: alcuni pensano sia dovuto al maggiore prezzo della birra, altri al fatto che i pub oggigiorno sono fuori moda, mentre altri ancora ritengono sia dovuto a una pandemia globale che fa di media trecento morti al giorno ma, se mi dovessi sbilanciare, punterei sulla prima ipotesi.

Oggi mi trovo qui con uno scopo ben preciso: descrivere con attenzione scientifica l’umanità (o meglio, la fauna) che era solita frequentare questo pub. Le specie prese in esame comprendono solamente soggetti tra i 16 e i 21 anni, la fascia di età più comune.

 

Il Tabagista: Questa creatura è in generale assai frequente nel territorio milanese. Si tratta di solito di un giovane maschio, spesso studente dei licei della zona. È noto per essere grande amante delle sigarette, rigorosamente rollate a mano, oltre che della birra, tant’è che si presume sia stato il primo a imparare a memoria i nomi delle birre che servono nel locale. Secondo gli scienziati, molti di questi soggetti in passato o avevano i dreadlock, o seguivano il rastafarianesimo, o erano comunisti. Spesso tutte e tre le cose contemporaneamente. Poiché è sempre munito dei suoi strumenti per rollare le sigarette, è spesso facile preda dei compagni del branco, i quali, approfittando del suo buon cuore (o ingenuità, a seconda dei punti di vista), gli scroccano sempre il tabacco, le cartine e i filtri, evitando così di dover fare scorta a loro volta e di conseguenza creano un rapporto parassitario che ricorda molto alcune specie animali del sud dell’Africa. Stando a ricerche recenti, si è scoperto che il 70% dei Tabagisti finisce a studiare filosofia all’università statale di Milano.

 

La Studiosa: Questa specie di giovane fanciulla, al contrario del Tabagista, è più rara nel territorio Milanese. Trattasi spesso di una ragazza dall’aria gioviale, ma non lasciatevi ingannare: dietro quel sorriso bonario si nasconde una personalità rigorosa, sia nello studio che nei doveri della vita, oltre che ambiziosa. Data la sua natura, gli esemplari di questa specie, finita la scuola superiore, sono soliti emigrare in altre città per cercare le migliori università. Le mete più ambite da queste ragazze sono Bologna, Padova, o eventualmente Pisa. ogni tanto però tornano a Milano per salutare parenti e amici, specie in occasione delle feste di compleanno.

Nelle serate tra amici sanno essere socievoli ma difficilmente si tratterranno per tutta la serata, poiché probabilmente la mattina dopo dovranno prendere il treno per tornare a Bologna/Padova/Pisa. 

 

Il Fenomeno: Questa specie è forse anche più rara della Ragazza Diligente. I tratti comportamentali che distinguono questi esemplari sono il protagonismo sociale, uno spiccato amore per i cocktail e la tendenza ad arrivare in ritardo in qualunque occasione, che sia una serata tra amici o un esame universitario. È facile notare come il Fenomeno sia sempre alla ricerca di nuovi argomenti di conversazione, con lo scopo di essere tra i protagonisti della vita sociale, e in particolar modo per intrattenere le ragazze, per le quali ha un interesse particolarmente spiccato.

Nelle conversazioni alterna prese in giro, battute improvvisate e divagazioni su argomenti vari, che comprendono barche a vela, cocktail pregiati e nozioni sulla guerra fredda, tra le tante cose.

Nonostante tutto, il Fenomeno è spesso ambizioso e diligente nello studio, cosa che fa pensare che questa specie abbia una parentela lontana con la Studiosa.

 

La Sensibile: Una delle specie più misteriose. Stiamo parlando di una fanciulla caratterizzata da una forte sensibilità ed emotività. Ha un certo gusto per le cose carine, e in particolare è un’amante dei gatti e dei tramonti. 

Tra le attività predilette da questa specie spicca il cucinare, in particolar modo torte al cioccolato e la pasta cacio e pepe. In generale non ha un atteggiamento aggressivo, anzi, però può avere la lingua tagliente se necessario. 

Ma perché parliamo di una specie misteriosa? Dovete sapere infatti che, nelle occasioni di socialità del bar, nonostante l’iniziale cordialità, può succedere che la Sensibile si incupisca e si ritiri nei pensieri, senza mai far trasparire il perché. A cosa pensa? A un esame difficile? Alla lontananza di una cara amica? A un gatto morto che ha visto per strada? Può essere tutto e niente, e il mistero si infittisce.

 

L’Iperattivo: Una delle specie più comuni, ma anche una delle più difficili da studiare. Questi individui sono giovani maschi con l’irrefrenabile desiderio di muoversi e tenersi attivi. Sono numerose le attività che questi individui praticano in una settimana, o anche in un giorno solo: si passa dallo sport alla beneficenza, dallo studio all’aiuto nel trasloco, dalle cene con amici di famiglia allo scouting, e la lista potrebbe continuare a lungo. Poiché raramente si fermano, dispongono di meno tempo da passare con i compagni di branco. Di conseguenza il loro senso dell’umorismo tende a deteriorarsi, arrivando a basarsi principalmente su flatulenze e simulazione improvvisata di orgasmi. Infine, tra i tratti caratteriali più comuni abbiamo la tendenza a essere polemici e, per usare un termine comune nell’ambito popolare, cagacazzo.

 

Il Piperino: Trattasi di una peculiare specie di giovane donna. Al contrario del Fenomeno, la cui parentela con la Studiosa è incerta e oggetto di discussioni, non ci sono dubbi sulla parentela tra quest’ultima e il Piperino. Entrambe le specie infatti sono accomunate da una maniacale ambiziosa dedizione allo studio.

Ma cosa rende il Piperino una specie a sé stante? Innanzitutto questa giovane è particolarmente vivace e frizzante di carattere, e tende a essere di buona compagnia. Nelle serate di ritrovo è solitamente moderata nel bere, ma c’è un motivo: l’alcool la stordisce facilmente e potrebbe farla stare male, ma allo stesso tempo potrebbe rendere ancora migliore la sua compagnia. Avere nel gruppo un Piperino ubriaco è come aprire un uovo di Pasqua: non sai mai cosa aspettarti.

Di solito predilige ambienti familiari e confortevoli, infatti una delle sue attività sociali preferite sono le cene tra amiche nei ristoranti. Inoltre, la sua migliore amica è probabilmente sua sorella.

 

Lo Spettro: Una rara specie di giovane maschio caratterizzata dalla sua riservatezza nelle occasioni sociali. Questo giovane è infatti di indole quieta e raramente si mette al centro dell’attenzione. Ha l’abitudine di avvicinarsi silenziosamente ai gruppi di persone che parlano, facendo venire un colpo a coloro che se lo ritrovano alle spalle improvvisamente. Molti ritengono che il suo essere riservato sia dovuto alla timidezza ma in realtà è stato dimostrato dagli scienziati che lo Spettro non è particolarmente timido, è solo pigro e non ha voglia di cercare spunti di conversazione. È tuttavia una creatura abbastanza sentimentale ed è solita ricordare il passato con una certa malinconia.

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