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SATATTTVISION

Più che uno studio di tatuatori, una famiglia che insegue uno stile tutto suo

Entrare in un negozio di tatuaggi senza doversi tatuare è strano, ancora più strano se il negozio è ancora chiuso e i tatuatori non sono indaffarati sulla pelle di qualcuno e si prendono un po’ di tempo per fare una chiacchierata. Arriviamo da Satattt un lunedì mattina e in effetti, senza il rumore delle macchinette, questo posto quasi non sembra uno studio di tatuaggi: le pareti sono quasi completamente spoglie, se non per qualche dettaglio e una luce al neon, dipinte di bianco e nero—niente quadri o tavole di sketch appesi al muro, un minimalismo che, ci raccontano i ragazzi di Satattt, può essere addirittura fuorviante “a volte entra qualcuno chiedendoci se siamo una profumeria o un negozio di CD,” ci racconta Andrea, che a giudicare dalle foto dello studio uscite su Highsnobiety oltre ad essere store manager è l’insegnante di stile di Satattt. “Ho insistito perché il nostro studio fosse esteticamente molto lineare, semplice. Uno spazio pulito in cui anche gli ospiti potessero trovarsi bene, senza inondarli di stimoli.”

Andrea:

Il nostro sogno sin da piccoli era riuscire a fare un lavoro che potesse farci vivere serenamente e soprattutto insieme, quindi siamo partiti dalla famiglia, dalla crew. Ho conosciuto Yuri nei primi anni Duemila, siamo diventati amici e poi fratelli, nel senso che condividiamo questo cognome oramai da più di dieci anni. All’inizio eravamo una crew di writer, poi è diventato il nome che ci ha accompagnato nei lavori che abbiamo fatto, fino a questo studio, che abbiamo aperto nel febbraio 2016. Ora da Satatattt lavoriamo io, Antonio, Yuri e Mirko. Fare squadra per noi non è mai stato un problema, data la nostra storia. Quando abbiamo deciso di aprire uno studio il punto è stato trovare qualcuno che volesse affittare uno spazio a un gruppo di tatuatori: la cosa spaventava immediatamente tutti, chissà a cosa associavano la nostra attività. Fortunatamente poi abbiamo trovato questo posto in cui, prima di noi, c’era già uno studio di tatuaggi, quindi non abbiamo dovuto convincere nessuno della nostra buona fede. Da lì a costruire un’identità è stato soprattutto un lavoro di squadra, molto è dovuto anche alla scelta dei Guest, che ci hanno aiutato a definire il nostro stile allineandoci anche a correnti internazionali. A noi piace molto l’idea di avere ospiti, da un lato perché ci piace parecchio portarli in giro per la città, portarli dalla mamma a mangiare il risotto, trattarli proprio come parte della famiglia. Dall’altro impariamo qualcosa da ognuno dei nostri ospiti, c’è uno scambio continuo sia a livello personale che a livello stilistico.

Autore: William
Categorie: studio artista