Thanks Coronavirus: a Videogamer’s Point of View

Il lockdown è entrato di prepotenza nelle nostre vite mostrandoci un mondo nuovo. Una delle conseguenze più sentite è stata proprio la chiusura di ogni sport e delle attività correlate, tra cui i rispettivi campionati in TV.
Ma ci sono delle eccezioni, perché alcuni sport hanno giovato enormemente del periodo di quarantena. Un esempio lampante sono proprio gli scacchi. La Federazione Internazionale Scacchi tramite il progetto Checkmate Coronavirus ha lanciato il sito Chess.com, una piattaforma virtuale dove poter partecipare a veri e propri tornei ufficiali comodamente dal proprio divano.

Il successo è stato strabiliante, pensate che in soli 17 giorni sono stati avviati oltre 1.500 tornei con un totale di oltre 500.000 partite giocate. Numeri così grandi non possono passare inosservati, tanto che Twitch.tv, la più grande piattaforma di streaming, ha avuto un boom improvviso, arrivando a totalizzare oltre 100.000 visualizzazioni contemporanee solo per quella categoria.

Non c’è da nascondere che gli E-sports e i videogames abbiano subito un’impennata ancora più brusca di quello che ci si poteva aspettare, ma gli eventi degni di nota sono così tanti che bisogna andare per ordine.

Partiamo all’inizio del lockdown, quando le voci del coronavirus stavano cominciando a girare, quando l’umanità stava per essere colpita da una nuova e irrefrenabile pandemia. Eh sì, l’ultima parte della frase è proprio il concetto che sta a fondo di Plague.inc, il gioco che mette sotto il tuo controllo una malattia e dove per vincere devi uccidere ogni persona sul pianeta, estinguendo la razza umana. Plague.inc si è piazzato al primo posto negli store per diverse settimane, arrivando a turbare l’umore del Presidente della Cina che da un giorno all’altro ha deciso di bandire il gioco in tutto il paese.

Ora ci spostiamo un po’ a est, più precisamente in Giappone, dove la Nintendo ha appena lanciato il nuovo capitolo di Animal Crossing, un simulatore di vita dove animali paffuti e musichette rilassanti fanno da protagonisti. Con il lockdown appena cominciato e l’umore delle persone a terra, la Nintendo ha dato alla gente ciò ci cui aveva più bisogno: una realtà alternativa senza problemi o preoccupazioni.
Il volume delle conversazioni create sul web è aumentato del 1000% al suo rilascio e i tweet sul gioco sono aumentati del 400% per un totale di 38 milioni di tweet in una sole tre settimane. Essendo disponibile solamente per Nintendo Switch, questo ha portato a un aumento di richiesta delle console del 428%, facendo esplodere le azioni della Nintendo.

Torniamo dall’altra parte dell’oceano dove Activision, uno dei colossi dell’industria videoludica, fa uscire il suo primo battle royale free to play: Call of Duty Warzone. Rilasciato solo tre giorni dopo il suo annuncio è arrivato come la manna dal cielo per i videogiocatori più hardcore. In questo rivoluzionario capitolo fino a 200 giocatori si sfidano in contemporanea in uno scontro all’ultimo sangue. Essendo ormai a un mese di lockdown la gente ha iniziato ad annoiarsi e Warzone offre ai giocatori una intensa scarica di adrenalina, diventando virale nell’istante in cui la scritta PLAY è comparsa sullo schermo di milioni di persone. La cosa che più contraddistingue questo Call of Duty rispetto a tutti i giochi sopra citati è la mole di utenza, infatti ormai a più di cinque mesi dal suo rilascio i giocatori continuano ad aumentare, arrivando in Agosto a superare le 75 milioni di persone.

Che dire, il mondo dei videogiochi ha dimostrato di essere imprevedibile e ancora una volta ci ha stupiti con cifre mai viste prima. È riuscito ad adattarsi e a evolversi alla perfezione in queste condizioni impervie e chissà cosa ci regalerà in futuro.
Beh se mai dovesse tornare una pandemia sapete già cosa fare…

Di Riccardo Cisotto

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati *