Cosa succede alla nostra immaginazione quando non viaggiamo? È la domanda che mi sono posta maggiormente negli ultimi tempi. Un buon modo per sentire le sensazioni del viaggio direttamente dal divano di casa è leggere. I libri ti fanno sentire come se viaggiassi, grazie alle loro descrizioni piene di dettagli.
I Viaggi di Gulliver, come anche il titolo suggerisce, è un libro sui viaggi, ma non quelli comuni, quelli straordinari. Gulliver, il protagonista, è un uomo come tutti, vive una vita tranquilla fino a quando non si trova davanti all’inaspettato. Diverso dagli altri, Gulliver accetta con molta naturalezza quello che gli accade, come se lo stesse aspettando già da tempo. All’inizio della sua avventura, dopo essersi salvato da un naufragio, si sveglia e si ritrova legato in mezzo a una comunità di Lilliput, uomini minuscoli. Quest’ultimi, all’inizio spaventati da Gulliver, man mano diventano suoi amici; così Gulliver familiarizza con questa nuova cultura e le sue strutture interiori. Per esempio, i Lilliput danno molto importanza alla divisione del potere, e Gulliver sarà fatto prigioniero dopo aver spento l’incendio che assediava la città facendoci sopra la pipì.

Dopo che la sua nave Avventura si mette di nuovo in viaggio, Gulliver scende nella penisola del Nord America. Camminando osserva che l’erba ha l’altezza di un albero. Gulliver incontra un contadino alto ventidue metri che lo fa ostaggio a casa sua. Il contadino vende Gulliver alla regina la quale costruisce per lui una casetta dove può sentirsi a proprio agio. Dopo una serie di avventure Gulliver mette in discussione la politica europea parlando con il re che non accetta l’uso di armi e cannoni.
Nel prossimo viaggio Gulliver viene attaccato da un gruppo di pirati e finisce su un’isola volante chiamata Laputa. Lì incontra estimatori dell’arte, della matematica e delle scienze ma che non sono in grado di usare il loro sapere in modo pratico. Si imbatte anche in dei maghi che parlano con i fantasmi del passato come Cesare, Omero, Cartesio, ecc., con sua grande sorpresa scopre che una parte di quest’isola è popolata da persone immortali che soffrono i dolori della vecchia età.

Nell’ultimo viaggio Gulliver incontra gli Houyhnhnms, una specie di cavalli parlanti, leader di quel mondo, e gli Yahoos una razza che somiglia a quella umana. Gulliver diventa un ammiratore dello stile di vita dei cavalli ma quando loro non lo lasciano andare via dall’isola accetta l’aiuto dei Yahoos.
Il percorso di Gulliver ha incantato bambini e adulti. È un libro che ti dà la possibilità di riflettere sulle differenze e le somiglianze tra uomini, culture e nazioni e che ti fa capire che alla fine sono le differenze che ci rendono più vicini.
Di Olta Tuholi