Home Fitness, la nuova frontiera del benessere casalingo
Allenarsi in casa non è certo una novità, anzi, oltreoceano l’home fitness è abbastanza comune già dagli anni ‘80. Da Jane Fonda a Mary Hart, sono molti i programmi di fitness casalingo che hanno aperto la strada a questa pratica tornata in auge anche grazie al recente lock-down.Oggi i VHS hanno ceduto il passo a canali YouTube e lezioni in diretta streaming. La rete offre ogni tipo di allenamento: dallo yoga al pilates, dalla cardio a tonificazione e resistenza. Il tutto nella comodità e nella privacy di casa propria, con la possibilità di usare, quando necessario, attrezzi “casalinghi” per aiutarsi nell’allenamento.
L’home fitness, come accennato, è l’allenamento in casa. Non è solo un metodo per economizzare l’attività fisica, ma un approccio differente per dedicarsi al proprio benessere. Per venire incontro alle necessità di ciascun utente, le alternative offerte dalla rete sono molteplici e varie.
Smart workout

Negli store di Android e iOS/iPadOS si possono trovare una moltitudine di app sul fitness, queste utilizzano sia i dati inseriti dall’utente, quali altezza, peso, regime alimentare e calorie apportate nell’organismo, sia quelli rilevati da altri dispositivi. Attraverso gli smartwatch, ad esempio, le app acquisiscono dati fisici, come battito cardiaco, pressione del sangue, chilometri percorsi, sia camminando che correndo, e fanno in modo che la stessa app fornisca un allenamento e un regime alimentare personalizzato in base al consumo calorico.Facili da scaricare, alla portata di tutti, ce ne sono per tutti i gusti: gratis, per chi desidera mantenersi sul basic, o a pagamento per chi ha necessità più specifiche e già definite. Ovviamente tutto si basa su dati che l’iscritto fornisce anche manualmente, rischiando, per imprecisione, di non raggiungere i risultati sperati o di affaticarsi eccessivamente.
Video tutorial

Cercando la parola “allenamenti” su internet, le possibilità che si parano davanti gli users sono innumerevoli. Questa modalità, di certo più elastica, permette all’utente di scegliere il momento più consono per allenarsi. C’è la possibilità di saltare alcuni esercizi, di mettere in pausa l’attività a fronte di qualsiasi imprevisto, e di decidere l’intensità dell’allenamento. Gli allenamenti più professionali tengono conto di attrezzi che si potrebbero non trovare in tutte le case, mentre altri, più creativi, utilizzano bottiglie d’acqua come pesi, manici di scopa come bilancieri o sedie come appoggio, a mo’ di panca. Un allenamento che ha spopolato durante il lock-down è stato “Iron-ciapet” di Michelle Hunziker, che grazie ai suoi due allenamenti a settimana ha donato ai suoi follower la possibilità di sognare un sedere come quello della pubblicità di Cotonella.
L’unica pecca di questa modalità di fitness casalingo, dovuta alla mancanza di controllo da parte di un istruttore, è la possibilità, specie negli allenamenti più intensi, che una postura errata causi lesioni muscolari più o meno serie.
Sessioni live

L’ultima tendenza nel mondo dell’home fitness sono le sessioni live. Zoom, Google Meet, Whatsapp, Facetime, Skype, questi programmi, e molti altri, si prestano al fitness come allo smart-working. Tramite sessioni singole o di gruppo, c’è la possibilità di portare avanti o iniziare un corso con un istruttore in diretta streaming. Il più delle volte sono corsi offerti da palestre o personal trainer e raramente sono gratuiti, ma garantiscono un controllo posturale migliore. Certo, la lontananza non permette un allenamento ottimale, tuttavia, data la situazione, è un bene che questi mezzi permettano di mantenere il benessere fisico rimanendo comodamente a casa. Anche chi non ha la possibilità di spostarsi o non ha la fortuna di avere una palestra nelle vicinanze, può continuare ad allenarsi. La nota negativa sta negli orari fissi imposti da centri e personal trainer, che soprattutto nelle lezioni di gruppo, sono poco elastici. Se da una parte le sessioni private garantiscono agli utenti di essere seguiti meglio e avere maggiore scelta sul fronte degli orari, dall’altra rischiano comunque di calendarizzare le giornate .
Insomma, ogni modalità ha i suoi pro e i suoi contro, e come Jane Fonda ai tempi d’oro, le alternative del web sono riuscite ad attirare migliaia di persone, invogliando così i neo sportivi a fare attività fisica.
Di Maria Carmela Filaseta e Francesca Rossini