
Con l’obiettivo di raccogliere informazioni per il Nothing Day, abbiamo rintracciato – e di conseguenza interrotto – i ragazzi di music production del secondo anno, durante le loro prove per intervistarli.
Il primo con cui abbiamo parlato è Giacomo, uno dei bassisti della class, che ci ha introdotto il progetto raccontandoci come hanno deciso di mettersi in gioco, attraverso la realizzazione di cover e di inediti che appartengono a generi diversi, senza temere brani complessi come Corazon Espinado di Santana, che richiedono un maggiore impegno negli arrangiamenti.
Un’ulteriore difficoltà è stata convertire gli inediti da una prima versione fatta a computer a una nuova, strumentale.
Giacomo ci racconta che la classe è unita e collabora serenamente anche con alcuni studenti di canto: “Abbiamo generi diversi ma riusciamo sempre a incontrarci a metà strada”.
Attraverso una divisione in sottogruppi hanno saputo gestire l’organizzazione, prevedendo l’alternarsi di musicisti che hanno in comune lo stesso strumento, dividendosi così i brani.

Abbiamo chiesto ai ragazzi quale fosse il loro personale contributo al progetto.
Giacomo ci ha detto che è stato nominato dall’insegnante “capogruppo”, e dunque si è occupato di suddividere i ruoli e selezionare le canzoni.
Fabrizio, che è anche il fonico, si esibirà nel terzo brano in scaletta.
Abbiamo poi conosciuto Riccardo che, oltre a essere a sua volta fonico, è un chitarrista.
Venerdì, per il Nothing Day i ragazzi si esibiranno per circa un’ora e mezza, nella quale ci delizieranno con il loro talento. Mi raccomando non perdetevi le loro esibizioni!
Autrici: Margherita Luvoni e Rachele Paglia