Se avete pensato di collezionare i biglietti del cinema, avete scelto l’anno sbagliato. Per mesi la settima arte ha messo in folle e ora riparte non arrivando a più della seconda. Le difficoltà economiche non sono state poche per un business che si basa sul tenere incollate migliaia di persone davanti a un maxi schermo. Nelle case di milioni di persone gli amanti del binomio divano televisione hanno visto stagioni e stagioni di serie tv non arrivare a una conclusione. Per garantire il rispetto del distanziamento sociale troupe e cast sono state rispedite a casa senza possibilità di “Smart Working”.
Nel caso in cui una serie non fosse arrivata all’attesissimo finale di stagione la soluzione è stata non trovarne uno e non pensare di produrre quell’episodio neanche in seguito. Un caso eclatante è quello di Young Sheldon con un solo episodio mai girato. Alcune produzioni però hanno voluto sfidare questo non fortunatissimo 2020 programmando degli episodi speciali da mandare in onda post lockdown, come The Walking Dead, visto che si trattava proprio della stagione finale.
Se per le ormai amate serie dovremmo aspettare un po’ per le nuove uscite tanto vale aspettare il 2021. Amazon, che da qualche anno si è lanciata nel mercato dello streaming con Amazon Prime Video, ha annunciato il completo stop della produzione per la nuova serie basata sul Signore degli anelli e dall’altra sponda Netflix ha concesso una super vacanza, in casa, al cast di Stranger Things. Per finire l’ultima arrivata Apple tv ha interrotto la produzione della seconda stagione di The Morning show con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon.
Per i film la situazione non migliora. Il nuovo Batman viene rimandato ancora, questa volta però non a causa del mantenimento delle regole ma perché le regole non sono state molto rispettate dal nostro cavaliere oscuro. Robert Pattinson a settembre è risultato positivo al coronavirus, rimandando la produzione, “temporaneamente” secondo le parole della Warner Bros. Notizie positive sul fronte di Animali Fantastici 3 che ha dichiarato la ripresa da pochi giorni. La Disney invece, che aveva già perso il 23% del suo valore a inizio anno, ha dovuto rimandare il live-action della Sirenetta con Halle Bailey, che a maggio aveva dichiarato di essere pronta per
ricominciare. L’idea per il live action di Peter Pan e Wendy invece viene accantonato, almeno per quest’anno e forse anche per il prossimo.
Il Lockdown ha visto però la crescita esponenziale di madrelingua inglesi, perché le poche serie tv rimaste a farci compagnia sono state trasmesse in lingua originale. In Italia tra le industrie colpite troviamo infatti anche quella del doppiaggio. Netflix si è ritrovata senza doppiatori e serie come Better Call soul e Afterlife sono state trasmesse in inglese, francese o tedesco. Sky invece ha trasmesso in lingua originale tutte le serie tv amate dal pubblico femminile come 911, Station 19, The Resident e Grey’s Anatomy (le ultime due hanno anche visto la cancellazione degli ultimi episodi della stagione). Le buone notizie arrivano solo per gli appassionati de La Casa di Carta che, prevista di norma per il 2021, avrà tutti gli episodi doppiati.

Da maggio i doppiatori hanno rotto il silenzio parlando della ripresa del lavoro. Gli spazi vengono sanificati, si indossano guanti, mascherine e copri scarpe. Tutti gli organi lavorativi importanti come il fonico, il regista e i doppiatori sono separati da lastre di plexiglass. Finito il lockdown sono arrivate moltissime richieste per doppiare episodi già mandati in onda in lingua originale. Il lavoro da remoto non è tra le opzioni “Oggi la proposta è stata respinta. Il doppiatore dovrebbe crearsi in casa uno spazio insonorizzato dove poter incidere gli audio, e le società di registrazione dovrebbero invece fornire i microfoni adatti. Il problema è che, agendo così, si perderebbero alcune figure del reparto tecnico, come per esempio l’assistente al doppiaggio”, sono le parole di Stella Gasparri, voce del personaggio di Brienne di Tarth ne Il Trono di spade.
La prospettiva di passare dalla prima alla quarta, come cantavano i Lùnapop, nel mondo del cinema resta ancora molto lontana e per adesso ci accontentiamo dell’ennesimo rewatch di Friends.
Di Linda Volontieri