La rivoluzione commerciale che ha conquistato gli italiani
Con la speranza che un vaccino arrivi presto e che il Covid-19 resti soltanto un brutto ricordo, pare evidente come il lockdown abbia radicalmente cambiato molti aspetti della nostra quotidianità. E tornare indietro potrebbe non essere così semplice, ammesso che si voglia davvero farlo.
Una vera e propria rivoluzione, di quelle che hanno anticipato i tempi, è avvenuta nel mondo dei consumi: dalle piccole botteghe di quartiere alle grandi catene commerciali tutto si è trasferito sul digitale, e alla fine anche i più refrattari ai pagamenti online si sono dovuti ricredere.
Secondo l’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano la crescita degli acquisti online potrebbe raggiungere i 22,7 miliardi nel 2020, ovvero 4,7 miliardi di euro (+26%) rispetto al 2019.

Da gennaio 2020 in Italia si contano 2 milioni di consumatori online, addirittura 1,3 milioni in più rispetto al 2019. Nello stesso periodo dello scorso anno si registravano 700 mila nuovi consumatori, questo significa che nello stesso lasso di tempo il numero è quasi triplicato. Si tratta dell’incremento in valore assoluto più alto di sempre.
A questo punto la domanda che sorge spontanea è: cosa comprano gli italiani?
Va detto che quei settori che sono storicamente forti nell’ambito del commercio elettronico non hanno subito particolari impennate, mentre negli ultimi mesi stiamo assistendo all’ascesa di settori emergenti. Al primo posto troviamo il food&grocery che genera 2,5 miliardi di euro. Secondo il Cambridge Dictionary, il significato di grocery è identificabile con «store che vende cibo e oggetti per la casa», oppure «cibo comprato al supermercato o in un grocery shop.» A dispetto dei numeri altisonanti, in realtà, questa notizia non dovrebbe sorprenderci. Basti ricordare l’assalto ai supermercati nel periodo pre-quarantena per capire quanto agli italiani piaccia non farsi mancare nulla a tavola.

Al secondo posto, con un giro d’affari di 2,3 miliardi, troviamo il settore dell’home living. Tra i prodotti più richiesti ci sono gli arredi artigianali made in Italy, tra cui spiccano divani e letti fatti artigianalmente. In questo caso il commercio elettronico garantisce una maggior varietà di proposte per scegliere nel modo più accurato l’arredo per la casa, ma anche un facile confronto tra gli articoli stessi. Perché si sa, se l’italiano deve restare a casa vuole restarci comodo.

Se a completare il podio non poteva che esserci il settore dell’informatica, la menzione d’onore va riconosciuta alla vera sorpresa degli ultimi tempi: il settore farmaceutico. Secondo una recente indagine dell’IQVIA, azienda leader nell’elaborazione e analisi dei dati in ambito healthcare, nei primi otto mesi del 2020 le vendite online di prodotti farmaceutici sono aumentate dell’80% rispetto quelle dei primi otto mesi del 2019. Quanto alle tipologie di prodotto più acquistate troviamo vitamine e minerali (+31% di crescita); prodotti per capelli (+8%) e creme mani (+27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Che dire, nell’attesa che il vaccino sia pronto gli italiani si tengono in forma e si prendono cura di se stessi.

Di Marcello Pavone