IMPROVVISA-MENTE

Immaginate di entrare a scuola accolti da fragorosi applausi ed esultanze di vario tipo. Se vi state chiedendo dove siete finiti, non temete! Sono i ragazzi del primo anno di acting che hanno trasformato tutta Mohole in un vero e proprio palcoscenico, dopo essere stati scortesemente “sfrattati dal tavolo di ping pong”, loro habitat naturale. Il loro docente Andy Ferrari ha proposto di mettere in scena dei giochi di improvvisazione rivolti ai presenti, colti di sorpresa da domande bizzarre (“Dov’è il cesso? Me la sto facendo sotto”) ma ancor più dalla reazione degli attori, impassibili davanti alle risposte perplesse (“In fondo a destra”). Potreste scorgere i nostri colleghi di acting nel cortile di Mohole mentre intonano qualcosa di simile a canti tribali con tanto di danze giocose, oppure mentre corrono dentro e fuori la scuola come un branco di gazzelle, per poi saltare agilissimi una corda immaginaria con grandissimo stile; ma occhio alle cadute.
E non abbassate la guardia nemmeno mentre siete con un amico a chiacchierare del più e del meno: si potrebbe presentare improvvisamente una persona con un telefono invisibile e chiedervi di fargli una foto. Voi gliela fareste?

Beh, noi l’abbiamo fatto, ed è uscita veramente bene.

Gioco in cerchio.

Salto della corda.

Foto da un telefono immaginario.

Autrici: Agnese Bertone e Alice Mornatta

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