Il Covid-19 ha cambiato molti aspetti della vita quotidiana, costringendo società in praticamente ogni parte del mondo ad adattarsi alle nuove restrizioni e misure di sicurezza per evitare il peggio. Una delle realtà che ha subito di più e di certo quella dello sport. Da un giorno all’altro, giocatori di calcio, basket, football americano, atleti che avevano fatto dello sport la loro vita, hanno visto la loro vocazione venirgli privata. Non solo loro, però, ma migliaia di appassionati e tifosi, ora rinchiusi in casa, non avrebbero avuto altro che le registrazioni delle loro partite preferite a intrattenerli per molti, lunghi mesi.
Solo un tipo di sport è riuscito a incassare e ritornare da questa battuta d’arresto: gli E-Sports. Grazie alla sua natura di sport mentale e non fisico, la scena del videogaming professionistico è riuscita, seppur sottoponendosi a un’evoluzione non indolore, ad adattarsi alle nuove esigenze per la sicurezza dei giocatori e dell’industria intera.

Nel gennaio del 2020 la lega nazionale coreana di League of Legends, gioco pioniere del mondo E-Sport, chiamata LPL, ha dovuto sospendere la sua stagione invernale, così come la loro lega accademica chiamata LDL. Lo stesso destino è toccato alla WESG, ossia la stagione finale di Counter Strike: Global Offensive, altro grande nome nel mondo E-Sport, che si sarebbe tenuta a Macau ma è stata costretta a sospendere il torneo nel tentativo di organizzarlo altrove.
Oggi la scena sportiva di League of Legends è in grande fermento per l’inizio del torneo mondiale il 25 Settembre a Shanghai, Cina, in quello che per il mondo degli E-Sports sarà uno degli spettacoli più bizzarri mai fatti fino a oggi. Squadre da tutte le regioni del mondo (Europa, Nord America, Corea) hanno viaggiato a Shanghai, dove si scontreranno ognuno dalla propria postazione privata, non più in un’arena.
Non è molto chiaro invece come verrà organizzato il resto dello spettacolo, ma è probabile che gli unici presenti nello stadio dove si sarebbe dovuto tenere il torneo saranno lo staff Riot, organizzatrice del torneo e creatrice di League of Legends, insieme ai talenti di intrattenimento quali musica, coreografie e i membri del cast di commento.

Per le squadre parte del torneo si tratta di un ambiente mai vissuto prima, non solo dal punto di vista sociale, ma competitivo stesso. Con l’assenza di MSI, il secondo torneo internazionale, le squadre che normalmente avrebbero potuto testarsi in gioco durante l’anno, in vista della coppa mondiale, ora non sanno cosa l’una riservi per l’altra, se non per le analisi delle performance domestiche di ognuno.
Allo stesso modo, è un clima surreale quello in cui sono immersi i giocatori: invece di essere acclamati da migliaia di persone in uno stadio, sono confinati in una camera con poche altre persone e l’unico pubblico è quello invisibile delle dirette su internet.

Per questo nessuno sa per certo cosa ciò possa comportare per la pressione sulle spalle delle squadre e quindi ci si aspettano grandi sorprese dai risultati dei match.
L’E-Sport è riuscito non solo a resistere alla pandemia, ma perfino a crescere. Nonostante l’incapacità di pubblicizzare direttamente gli sponsors, nonostante la possibilità di riempire gli stadi, nonostante lo stress della pandemia nei cuori e nelle menti di tutti i fan, il mondo degli E-Sports e i suoi membri sono forti come non mai.
Di Matteo Marina