L’Importanza del Pane

Ne periodo di crisi causata dal Covid-19, in Italia c’è un settore che ha registrato un grande incremento nelle vendite, cioè quello alimentare: un po’ per paura, un po’ per noia, e forse anche un po’ anche per fame, gli italiani hanno svaligiato i ripiani di piccoli e grandi negozi, con una particolare predilezione per la farina, che secondo Coldiretti è il prodotto più acquistato tra il 24 febbraio e l’8 marzo. In generale, gli acquisti alimentari sono aumentati del 19% nel mese di marzo, complice la paura di rimanere senza cibo nonostante le rassicurazioni del governo; ma cucinare per molti è diventato anche un hobby, un modo per passare le lunghe giornate chiusi in casa, come hanno dimostrato i molti post circolati sui social che mostrano le creazioni casalinghe.

Tuttavia le preparazioni fatte in casa non hanno certo tolto importanza alla realtà dei piccoli panifici, che su tutto il territorio sono riusciti a mantenere la loro importanza e la loro centralità: il panificio infatti non è solo un negozio come gli altri, ma un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere, e proprio per questo anche nel momento di massima emergenza tantissimi panificatori italiani hanno deciso di continuare a sfornare i loro prodotti. Con le giuste misure di sicurezza, fatte di guanti, mascherine e disinfettanti, i panificatori non si sono tirati indietro di fronte all’emergenza, assicurando così un’ultima parvenza di normalità a tutti i clienti abituali, che si sono potuti recare fisicamente nella loro bottega di fiducia o hanno potuto usufruire dei tanti servizi di consegna a domicilio. E tutti sappiamo bene quanto le piccole abitudini siano diventate importanti, quando all’improvviso il mondo è cambiato.

Alcune realtà virtuose hanno deciso di mettersi a disposizione della comunità, dimostrando un enorme senso civico. Non solo si sono moltiplicate le consegne a domicilio, fondamentali per tutti coloro che a causa del virus erano impossibilitati a uscire di casa, ma si sono attivati anche servizi di sostegno per le categorie più deboli. A Milano, per esempio, il panificio di piazza Lega Lombarda della signora Angela Fieno ha distribuito tutti i giorni ben sedici sacchetti di pane gratuito, lasciati sulla panchina accanto al negozio a disposizione della cittadinanza. Nel quartiere di Lambrate, invece, lo storico Panificio Danelli di piazza Gobetti ha assicurato consegne gratuite a domicilio, coprendo una media di 45-50 tappe giornaliere. Sempre a Milano, in occasione del festeggiamento della Pasqua, Fiesa Assopanificatori Confesercenti e Associazione Fornai Milano hanno deciso di sostenere il personale ospedaliero regalando colombe, uova e altri dolci tradizionali, per far sentire concretamente il loro sostegno a chi si trovava in prima linea nella grande battaglia sanitaria in corso.

È in questo modo, fatto di cose piccole e semplici come il pane, che tanti cittadini hanno fatto la loro parte nell’affrontare l’emergenza, regalando quando possibile un piccolo sorriso e un momento di condivisione attraverso il cibo.

Di Sara Genovesi

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