Oggi ci occupiamo dei segni d’aria, quali i Gemelli, la Bilancia e l’Aquario, i più estroversi e liberi dello zodiaco.
Gemelli (21 maggio – 21 giugno)

Ah i Gemelli, un segno dinamico e intraprendente, a tratti bipolare. Da gennaio 2020 non hai più avuto Giove in opposizione, il che doveva essere una gran bella notizia: finalmente via libera all’amore. Non a un amore qualunque,m a quello con la A maiuscola, quello che da anni ti tartassa il cervello senza permetterti di fare altre conoscenze perché “no, lui è quello giusto, me lo sento”. Ecco, Giove non dev’essersi spostato un granché, mi spiace dirtelo. È successo esattamente quello che non avresti augurato neanche al tuo parrucchiere dopo quel taglio orribile che ti ha fatto. Non solo sei stato friendzonato, ma lui\lei ha scelto il tuo migliore amico\la tua migliore amica. Doveva andare così, sarà per la prossima volta. Ora puoi pure continuare a guardare serie tv su Netflix, mangiare gelato e pensare a quanto la tua vita faccia schifo. Ti do tempo fino a dicembre, poi fai uscire l’altro lato di te, quello sveglio, e ti dai una mossa.
Se il 2020 fosse un oggetto sarebbe… l’insalata. Sembra tua amica perché non ti fa ingrassare, ma poi ti rimane incastrata fra i denti.
Bilancia (23 settembre – 22 ottobre)

Attratto da tutto ciò che è elegante, sobrio ed equilibrato, per la Bilancia la parola d’ordine è armonia. Il 2020 inizia in maniera rassicurante, senza grandi picchi di adrenalina, ma con una calma simile a quella che si prova dopo un massaggio tibetano Ku Nye. Uno stato di estasi che sei in grado di provare in un solo altro grande momento della vita: quando, con il mocio in una mano e il disinfettante nell’altra, ti rendi conto che casa è finalmente pulita (ndr, lo era già prima). Purtroppo però le cose belle durano poco e quest’inizio ordinato e profumato ha presto lasciato posto al caos, manco Peter Griffin e Homer Simpson avessero organizzato una gara di rutti in casa tua. Il casino mentale si riversa sul tuo aspetto fisico, ça va sans dire, e tu non sei mai stato così sciatto e in disordine come adesso. Le tue manie rendevano difficile starti vicino prima, figuriamoci ora. Vai ad accendere un palo santo e a farti una bella sessione di yoga, ti sentirai sicuramente meglio.
Se il 2020 fosse un oggetto sarebbe… un tè verde. Purifica e drena i liquidi, ma ti fa andare in bagno ogni 10 minuti.
Aquario (21 gennaio – 19 febbraio)

Per l’Aquario il 2020 era iniziato con Urano dissonante e la voglia di buttare all’aria gran parte della propria vita. Non c’è da stupirsi, da grande sognatore questo segno tende ad andare controcorrente e a rinnovarsi ogni qual volta gli si presenta l’occasione, lanciandosi – di testa ovviamente – in questioni spesso più grandi di lui. Un anno fatto di tanti buoni propositi, primo tra tutti smetterla di rimandare questioni importanti per dedicarsi ad attività – per carità – divertenti, ma meno costruttive, come imparare ad annodare un gambo di ciliegia con la lingua. Ecco, peccato che tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare e tu non abbia combinato granché, se non continuare ad aggiornare la lista di cose da fare e sogni da realizzare. Forse è il caso di tornare tra noi e lasciare un segno su questo pianeta. Qualunque cosa, davvero, basta che ti togli quell’espressione da ebete. È arrivato il momento di crescere.
E smettila di provarci. Un nodo non lo sai fare con le dita, figuriamoci con la lingua.
Se il 2020 fosse un oggetto sarebbe… un acchiappasogni. Bello, colorato e del tutto inutile.
Ps. Aquario in astrologia si scrive senza la C.
Di Allegra Germani