Era molto il tempo che guardavo passare sulle lancette dell’orologio. Restavo immobile, legata al letto dei miei peggiori incubi. Le catene attanagliavano la mia esistenza composta da eccessi e inquietudini. Arrivare alla finestra era impensabile, tanto meno aprirla e scoprire com’era il tempo. Vedevo la luce cambiare colore sul soffitto della camera e le ombre…