Siamo la classe di grafica secondo anno, siamo noi WIld Factory.
Un unico team, tre gruppi di lavoro: assemblatori, macchinisti, magazzinieri lavorano uniti per confezionare l’esposizione del Fuorisalone.

Assemblatori

Il nostro primo compito nella fabbrica è stato ideare il logo del progetto: tramite prove font, colore e dimensione abbiamo finalizzato l’identità di Wild Factory.

Il nostro spirito selvaggio ha poi dato vita al pattern: elementi naturali, strumenti da lavoro, prodotti di fabbrica scandiscono ritmicamente le grafiche. Abbiamo creato, oltre alle illustrazioni presenti sul sito, tutto quel che ha accompagnato l’esposizione: manifesti, cartoline e brochure.

I social media Wild Factory (Facebook ed Instagram) sono stati l’altra parte di progetto gestita dal gruppo: dopo aver programmato il palinsesto delle pubblicazioni, abbiamo creato i contenuti da postare di settimana in settimana, dalle GIF animate alle foto di backstage, dai video di work in progress agli aggiornamenti in tempo reale.

Macchinisti

Il prodotto finale del nostro gruppo è il sito web, contenitore di tutte le fasi del progetto. Una volta decise le caratteristiche fondanti di Wild Factory, abbiamo definito il layout delle diverse pagine.
In collaborazione con gli studenti di web secondo anno abbiamo concretizzato buttons, titles, e il resto degli elementi attivi del sito seguendo una grafica il più funzionale e piacevole possibile.
A partire dalle informazioni raccolte tramite interviste a studenti e docenti ci siamo occupati della stesura dei contenuti testuali. Abbiamo inoltre realizzato ritratti in studio di tutti i 65 wild workers, visibili qui sotto, per far conoscere agli utenti i volti di chi ha partecipato.

Magazzinieri

L’esperienza del visitatore nel magazzino Wild Factory è stata programmata dal nostro gruppo in ogni minimo dettaglio. Partendo dalla pianta in scala dello spazio espositivo, abbiamo studiato la disposizione degli elementi e la relativa illuminazione.
Per garantire visibilità al lavoro di ogni wild worker abbiamo distribuito le zone di interesse lungo tutto il percorso e previsto diversi punti di contatto tra le scuole e lo spettatore.
A partire dalle grafiche coordinate dal gruppo Assemblatori abbiamo elaborato i pannelli informativi di accompagnamento ai prodotti: il pattern, i font e i colori hanno raccontato ancora una volta cos’è Wild Factory, chi sono i suoi operai e perché hanno creato opere selvagge in occasione del fuorisalone.