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Solar Orbiter

La missione Solar Orbiter(SOLO), attualmente in sviluppo presso l’ESA, ha come obiettivo lo studio e l’osservazione del Sole e della sua superficie, fotografie dei poli solari, non osservabili dalla Terra e dello spazio ad esso immediatamente circostante. La distanza dalla quale saranno effettuate le osservazioni sarà circa di 0,21 unità astronomiche (cioè pari a circa). Solar Orbite sarà il primo satellite a fornire primi piani delle regioni polari del Sole, fornendo immagini da latitudini più alte di 25 gradi anche dai lati non visibili dalla Terra. Sarà in grado di seguire la rotazione del Sole, intorno al suo asse, permettendo di seguire per la prima volta tempeste solari per un periodo prolungato. Grazie alla missione sarà possibile affrontare questioni legate alla nostra stella: Come è che il Sole crea e controlla l’eliosfera? Cosa spinge il vento solare e da dove proviene il campo magnetico coronale? Come guidano i transitori solari la variabilità eliosferica? Come fanno le eruzioni solari a produrre radiazioni di particelle energetiche che riempiono l’eliosfera? La sfida principale di questa missione sarà di avvicinarsi al Sole rispetto al passato. Solar Orbiter sarà esposto alla luce solare 13 volte più intenso di quello terrestre. Per questi motivi, Solar Orbiter dovrà essere ben attrezzata, verranno sfruttate le nuove tecnologie in fase di sviluppo dall’ESA per la missione BepiColombo su Mercurio; questi include pannelli solari ad alta temperatura e un’antenna, ad alto guadagno e alta temperatura. Con questo progetto scienziati e anche pubblico in generale, potranno ammirare, attraverso le fotografie del satellite, le straordinarie danze dei gas e le forme dei campi magnetici. Un’altra incredibile peculiarità di Solar Orbiter sarà eguagliare la velocità del Sole mentre ruota sul proprio asse. Tra gli strumenti del carico scientifico del Solar Orbiter, INAF col supporto di AS e con contributi da Germania e Repubblica Ceca, svilupperà il coreografo METIS e SWA (Solar Wind Analyzer)- METIS osserverà la corona nella luce visibile polarizzata, e ultravioletto per lo studio del vento solare. La sonda sarà lanciata nell’ottobre 2018 da Cape Canaveral a bordo di un veicolo della NASA.